Gelateria Imperiale




Abbiamo incontrato Paolo Possi alla riapertura della gelateria Imperiale, il nuovo progetto e nuova sfida di un gelatiere storico e conosciuto di Brescia.
Paolo Possi ci racconta che finita la scuola e diplomatosi come geometra decide invece di seguire le orme del padre in gelateria, ambiente a lui caro dove cresce e segue con curiosità l’attività della sua famiglia.

Come primo step si rifugia nel laboratorio dove, quello che lo appassiona maggiormente, è la sperimentazione delle ricette, partendo da quelle storiche del padre. Qui si divertiva a creare varianti cercando di modernizzarle, arrivando ad oggi ad avere più di 20 anni consolidati di esperienza nella produzione del gelato artigianale.

Riconosciuti da sempre dal panorama Bresciano come gelateria di alto livello che utilizza prodotti di eccellenza, facendo un percorso di forte ricerca sulle materie prime, studio delle miscelazioni per cercare di avere un gelato, e non solo, di altissima qualità.

Possi nasce nel 1975 ma solo negli ultimi 15 anni, con l’arrivo appunto di Paolo Possi in azienda, è stata portata innovazione, da prima sul Brand, con il redesign del logo, fortificandolo e successivamente la ristrutturazione della location di via Triumplina che è stata completamente stravolta creando un vero luogo di gusto e condivisione del gelato.

Imperiale, già punto di riferimento a Brescia, ha la sua storia trentennale come gelateria per l’asporto e il cono da passeggio, diventa il progetto lungimirante della famiglia Possi che la rileva apportando una ristrutturazione di grande impatto.
Ci confida Paolo Possi: “ci sentivamo pronti per espanderci, è arrivata questa occasione, di subentrare in una location già esistente e conosciuta, abbiamo preso la palla al balzo”.

La nuova gelateria Imperiale by Possi, è stata completamente ristrutturata introducendo nuovi spazi per sostare e gustarsi in loco il gelato, ordinare una coppa più elaborata e perché no bere un caffè gustando della pasticceria fresca artigianale. Da qui la necessità di creare una luogo conviviale, con ampia offerta ed esposizione della produzione propria. Un luogo di relax e svago per i clienti, esattamente come avviene in via Triumplina, con la volontà di portare un po della filosofia Possi in Imperiale.

Artebianca si è occupata della realizzazione del bancone tutta lunghezza, comprensivo di vetrine e retro banco, più alcuni attrezzi di laboratorio per integrare e agevolare il lavoro del pasticcere, è stata la prima scelta perché per Paolo Possi, è azienda leader del settore oltre che per le materie prime di cui Possi è già cliente e si serve quotidianamente, anche per quanto riguarda le attrezzature e l’organizzazione del laboratorio, performando l’iter e la produzione di chi ci lavora, rispondendo a tutte le richieste e aspettative del committente.

L’architetto Antonio Gardoni, a cui Possi aveva affidato anche il progetto di via Triumplina, si è occupato degli arredi e della creazione dei nuovi spazi restituendo una confezione molto moderna ma allo stesso tempo accogliente, mettendo in primo piano ed in rilievo il prodotto senza sacrificare spazi o intralciando l’acquisto al banco.
Ha creato una zona conviviale, di sosta, per gustarsi un ottimo gelato artigianale o un prodotto di pasticceria, proprio a questa ha dedicato una parete con una vetrina incassata nel legno, molto caldo come impatto, con scritta al neon che la evidenzia, dandone il giusto rilievo.
Il locale con vetrate cielo terra di 4mt su tutti i lati, che danno una grande luminosità all’ambiente, restituisce da subito molto visibilità ai suoi interni. Un bancone con le carapine per le granite è già stato predisposto, oltre ad una zona dedicata all’incarto e pagamento automatizzato ampia e funzionale.

Il risultato finale ha soddisfatto e piacevolmente sorpreso il cliente come tutto il resto dell’intervento. Ci spiega Paolo Possi che i progetti dell’architetto Antonio Gardoni sono lungimiranti, idee innovative che non invecchiano ed il giusto equilibrio tra esistente e futuro, durevoli nel tempo.

Non resta che andare a vedere il progetto e gustare un ottimo gelato o un buon prodotto di pasticceria accampagnato da una bevanda calda.

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