Lavorare con passione verso l’obiettivo della massima qualità, ci ha portato a entrare in contatto con importanti personalità dell’alimentazione internazionale, chef e maestri dell’arte culinaria che dopo averci chiesto di progettare, allestire e fare assistenza ai propri laboratori, ci hanno anche raccomandato ad altri illustri colleghi proprio per la qualità, l’efficienza e la disponibilità del servizio offerto.
Così Artebianca è stata avvicinata dal Gruppo Prada per realizzare il nuovo laboratorio di Orobia, Milano, per Pasticcerie Marchesi, necessario in conseguenza recenti politiche di espansione aziendale, che oltre alla recente apertura di Via Monte Napoleone a Milano, a breve vedranno aperture anche in alcune delle più grandi e belle città del mondo.
Nonostante il Gruppo Prada sia in grado di occuparsi autonomamente della progettazione di ogni loro locale e immobile con la divisione Prada Engineering, ha preferito rivolgersi ad un esperto per quanto riguardava la progettazione di un flusso produttivo di pasticceria che fosse efficiente e attuale.
Quanto ci siamo trovati a progettare e realizzare nella zona di Orobia è un vero e proprio laboratorio di pasticceria di dimensioni significative, 400 mq circa, che grazie alle grosse capacità fosse in grado di fornire i prodotti della Pasticceria ai punti vendita milanesi: Corso Magenta, Monte Napoleone, Galleria Vittoria Emanuele (di prossima apertura, con laboratorio di finitura e rigenerazione dei prodotti del laboratorio di Orobia), Bar Luce in Fondazione Prada, un nuovo progetto in fase di elaborazione adiacente Fondazione Prada.
Il progetto del laboratorio è stato piuttosto complesso ed articolato, anche perché non ci è stata fornita una linea guida di prodotto o esigenza: la richiesta è stata un laboratorio polifunzionale per pasticceria di ogni genere, vale a dire croissant, pasticceria mignon, biscotteria, torte da ricorrenza e da forno, mousse, ma anche cioccolateria, gelateria, panificazione e pasticceria salata fino alla produzione di pasta fresca.
Quanto abbiamo proposto e conseguentemente realizzato è stato quindi un laboratorio ben compartimentato per ogni disciplina, dove, ad esempio, la cioccolateria è un ambiente chiuso e climatizzato con umidità relativa al 55% e temperatura costante a 21°C. In aggiunta, pur essendo questi “micro-laboratori” ben separati gli uni dagli altri, dovevano comunque essere ben collegati per collaborare, ed è anche per questo che tutti i compartimenti sono chiusi da sole vetrate d’ispezione.
La sinergia che si è creata sia con Prada Engineering, divisione immobiliare del Gruppo a capo del progetto, ESA Engineering, che si è occupata della progettazione e certificazione degli impianti da noi installati, e con le altre imprese fornitrici, ha permesso di lavorare tutti nel migliore dei modi, incontrando anche le esigenze estetiche della committenza, che ha appunto esplicitato fin da subito il desiderio di un ciclo produttivo che oltre ad essere sofisticato fosse anche bello, lineare, omogeneo.
Questo bisogno ha richiesto, ad esempio, che prima di installare qualsiasi macchinario questo fosse fotografato per validazione, ma ci ha posto anche interessanti nuove sfide che Artebianca ha saputo superare guadagnando il plauso della proprietà e degli addetti ai lavori. Per citarne una, è stata la prima volta che abbiamo realizzato celle frigorifere foderate in acciaio inox anche all’esterno. Per citarne un’altra, il tutto è stato progettato e allestito in tempi record: 40 giorni per un laboratorio pronto all’uso, di quelle dimensioni, con quel livello di tecnologia.
Avere a che fare con un cliente con questo livello di visibilità, richiede grande responsabilità e massima disponibilità. D’altro canto di pari passo va la gratificazione personale e la soddisfazione nel riceverne i complimenti, sostenuti da proposte di nuovi progetti già in corso.
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