La rubrica dei nostri maestri: Gianluca Fusto




Ci mancano i nostri Maestri, è si, siamo abituati soprattutto nei primi mesi dell’anno ad accoglierli nella scuola, CAST Alimenti e insieme studiare e provare i prodotti dei Brand che noi commercializziamo e di cui loro sono ambasciatori o semplicemente dimostratori.
Un benefit che da sempre Artebianca offre ai suoi clienti artigiani che possono partecipare gratuitamente.

Abbiamo quindi pensato di presentarveli un pochino di più nel loro personale mondo… chiedendo in regalo per voi una ricetta che amano realizzare.

Oggi vi parliamo di Gianluca Fusto.

“La materia prima è il seme che germoglia nel piatto. Quel che ho appreso sul cammino mi serve per combinare, giocare, divertirmi, regalare un’emozione.”

Gianluca Fusto, milanese, classe 1975, è uno dei 15 tecnici-docenti che rappresentano l’azienda Valrhona nel mondo, tra le più importanti per la produzione di cioccolato. Dopo il diploma, Gianluca inizia il suo percorso professionale a Parigi. Rientrato in Italia, lavora sei mesi presso Il Bistrot di Gualtiero Marchesi con l’incarico di pasticcere per poi trascorrere circa due anni come pasticcere al ristorante La scaletta di Aldo Bellini, a Milano. Poi, a fianco di Aimo e Nadia Moroni, apprende i segreti di una cucina collocata al di fuori degli schemi e delle mode.

Il percorso di formazione prosegue negli Stati Uniti dove, nel 2001, Gianluca lavora come chef pasticcere presso il ristorante Valentino di Piero Selvaggio a Las Vegas. Poi la Svizzera e nel 2003 e nuovamente in Italia al Grand Hotel Villa Serbelloni a Bellagio e al ristorante Cracco Peck a Milano.

Nel 2008 nasce la Gianluca Fusto Consulting, per consulenza e organizzazione corsi di alta pasticceria per professionisti in tutto il mondo. Nel 2011 partecipa al Campionato Mondiale di Pasticceria Juniores allena la squadra italiana in CAST Alimenti e con lei conquista il primo posto. Nel 2012 viene ammesso all’Accademia Pasticceri Italiani.

Il Maestro Pastry Chef Gianluca Fusto è un uomo intrigante perché riesce a essere sé stesso – a ben incarnare la sua vocazione professionale, e nel medesimo tempo qualcosa di diverso.

Facile il parallelo tra la sua fisiognomica facciale e l’arte che l’ha reso famoso: gli occhi dolci, lo sguardo tenero, i modi gentili… Tutto rimanda al suo essere uomo-pasticcere, la cui soavità vellutata richiama un pan di spagna, la fragrante amabilità lo scrocchio della sfoglia fresca. Un buono che fa cose buone. Poi, però, Fusto appare anche altro rispetto a quanto sa plasmare. 

Una delle ricette preferite del Maestro è la CaraRancia, che potete vedere di seguito nella splendida immagine e trovare allegata nel pdf presente nell’articolo.

Un regalo per voi dal maestro con gli ingredienti ed i vari passaggi per realizzare questo squisito dolce.





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