Johnny Rockets Elnòs. Standard americani per il primo ristorante europeo della catena


Johnny Rockets-Elnos-Artebianca

Artebianca ha il piacere di comunicare che tra i tanti casi di progettazione e installazione di laboratori professionali di cui si è occupata con successo nel corso degli anni, oggi può vantare una realizzazione internazionale certamente interessante per la complessità del progetto: Johnny Rockets Elnòs.

Si tratta del primo ristorante in Europa della catena americana, aperto lo scorso settembre in concomitanza con quella del suo contenitore, il centro commerciale Elnòs a Roncadelle (BS). Una vera sfida per i tecnici di Artebianca, che in questo progetto si sono confrontati non solo con gli standard di un franchising americano, ma con il primo progetto nel nostro continente di questo format e, appunto, in apertura simultanea con questo grande e importante centro commerciale.

Ciò ha comportato, oltre alla relazione continua con la direzione Elnòs e i suoi interlocutori, un intenso lavoro di studio a contatto con la casa madre americana, per valutare i loro standard e conseguentemente progettare soluzioni su misura per rispettarli anche qui da noi, giungendo spesso fino alla replica completa di lavori e strutture che sul nostro mercato non erano ancora presenti.

Va anche detto, per chi non avesse avuto ancora occasione di fare una tappa da Johnny Rockets, che il mood di questo ristorante è fortemente connotato allo stile dei diner americani degli anni Cinquanta, in particolare al “capostipite” The Apple Pan a Los Angeles, aperto nel ’47 e ancora oggi operativo, dove spiccano insegne storiche Coca-Cola, illustrazioni di uniformi della Seconda Guerra, jukebox, sedili in vinile rosso e cromature. Un modo d’essere che pervade tutto il locale, compresi servizio e ambienti produttivi.

Per il laboratorio professionale di Johnny Rockets, Artebianca ha progettato, costruito e installato tavoli frigoriferi, celle frigorifere, produttori di ghiaccio, saladette, pass riscaldati, isole di servizio, tavoli, rack portateglie, cassettiere, armadi, zona lavaggio compartimentata (stoviglie, lavorazioni, verdure) e tutto l’arredamento in acciaio inox, tutto su misura, secondo gli standard americani della The Johnny Rockets Group Inc. e, parallelamente, in relazione alle esigenze specifiche del centro commerciale Elnòs.

Artebianca ha inoltre fornito e installato, sempre secondo gli standard americani, macchine lavabicchieri, cutter, tutta la dotazione di utensili e attrezzature (teglie, coltelli, tagliapomodori, dosatori salse, apriscatole, coperchi ecc.), complementi e accessori oggi disponibili anche presso il Cash & Carry Artebianca di via Serenissima a Brescia, lo store al dettaglio dedicato a professionisti e amanti della cucina dove acquistare pregiate materie prime, utensili, minuterie per decorazioni e piccoli elettrodomestici professionali.

Organizzare la reperibilità dei macchinari secondo gli standard americani, lavorare con vari fornitori contemporaneamente ad attrezzature speciali, gestire un cantiere all’interno di un centro commerciale in vista di un’apertura simultanea, consegnare in anticipo il locale per permettere il training dei collaboratori con i formatori americani: le difficoltà di un progetto così complesso non sono state poche, ma siamo fieri di dire che sono state tutte superate con logica e buon senso. E il merito va anche a Nicolas Cabras, architetto interno a capo del progetto, e a tutte le altre maestranze con cui si è creata davvero un’ottima squadra di lavoro.

Simone Modonesi, project manager, e Giangiacomo Groppetti, proprietario del ristorante, che si sono rivolti ad Artebianca per le testimonianze circa la qualità del lavoro e per le referenze in termini di prodotti e macchinari, sono rimasti molto soddisfatti, tanto da confermare la collaborazione anche per il secondo Johnny Rockets italiano, aperto questo aprile a Lonato presso il centro commerciale Il Leone. Una decisione che ha consentito loro di abbattere significativamente i costi sfruttando il know how maturato perché molte delle soluzioni create ad hoc sono state affinate, mentre le difficoltà di gestione del progetto sono state anticipate e risolte grazie ad una collaborazione e una comunicazione ancora più fluida.

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