La precottura sottovuoto a bassa temperatura




Uno dei “regali” delle festività Natalizie sta proprio nell’avere un pò di tempo libero in più, risultando essere il momento perfetto per sperimentare la cucina, e perchè no, la cucina sottovuoto.

La CBT, la cottura a bassa temperatura, si è rivelata, in questi anni, una straordinaria tecnica di cucina dagli innumerevoli vantaggi.

Si è però anche differenziata nel tempo e per questo Italian Gourmet torna a parlarne con la cura editoriale di Allan Bay e la tecnica e le ricette di Alberto Citterio, dedicando un volume alle piccole pezzature, per un pratico e veloce assemblaggio finale dei piatti.

Alberto Citterio, di origine Milanese, classe 1976, dopo la scuola alberghiera ha frequentato le migliori cucine della grande ristorazione italiana e internazionale, lavorando prima come chef, poi come executive chef a Milano, Parigi, Trieste, Londra, Losanna. Durante i suoi numerosi viaggi a Tokyo e Hong Kong ha promosso la cucina italiana e ha approfondito la sua conoscenza della cucina orientale, per la quale ha sempre nutrito una grande passione. Collaboratore di diverse riviste e autore di vari libri, oggi si dedica alla consulenza e all’insegnamento.

Il nuovo volume di Alberto Citterio applica la cottura sottovuoto a bassa temperatura alle piccole pezzature: in sostanza, tutti gli ingredienti (carni, pesci, verdure, frutti, legumi etc.), possono essere cotti separatamente in formato piccolo, da fricassea, da spezzatino, quindi abbattuti e conservati.

Al momento del servizio, potranno essere semplicemente tolti dalle buste e finiti rapidamente di cuocere, per pochi minuti, mescolandoli magari a prodotti freschi di breve cottura.

Il volume, oltre a circa 200 indicazioni di temperature di cottura e tempi per ingredienti tagliati in piccoli pezzi, propone poi 450 ricette, tutte pronte in 5 minuti.

Le dosi sono state pensate per 1 persona: in linea di massima, l’ingrediente dominante pesa, da cotto, g 100 quindi si tratta di secondi piatti non troppo ricchi. Di fatto, se si vuole proporli come piatti forti, basterà aumentare un po’ le dosi, mentre, se lo si vuole proporre come antipasto, sarà sufficiente diminuire un po’ le dosi.

Le paste citate sono poche, ma di fatto quasi tutti i piatti, in dosi ridotte, possono diventare sughi per pasta, riso, polenta, gnocchi, patate etc.

Di ispirazione è stata, naturalmente, la tradizione italiana rivisitata, ma sono presenti ricette appartenenti a diverse culture e anche fusion, ad oggi tra le più amate. 

Il lettore troverà quindi una gran mole di ricette in ordine sparso, dove sono idealmente riconoscibili le grandi sezioni di  manzo & vitello, maiale, pollo e tacchino, anatra, oca, quaglie e piccioni, coniglio, agnello, cacciagione, rane & lumache, pesce, molluschi e crostacei, verdure.

Un’ottimo libro da avere in cucina, e perchè no, uno splendido regalo.

E ora, spazio alla fantasia!

Potrete trovare il volume sul nostro shop online:
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